E catastrofi di fiori come esplosioni nucleari.
Rincorrendoci senza trovarci.
Io ti corro dietro urlando e tu mi corri dietro in silenzio.
E non ci vediamo neanche.
Però io ti guardo a volte e sei felice.
E tu mi guardi a volte e sembro così felice da impazzire e così felice da morire.
Disse, in un tripudio di arcobaleni incolore.
- "Dan, cosa fai?"
Scrivo ai muri. Così non mi rispondono.
lunedì 16 gennaio 2012
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